Membri
Co-fondatrici e fondatori
Francesca Ferrando, Orsola Rignani e Stefano Rozzoni
FRANCESCA FERRANDO insegna Filosofia presso teaches la New York University (US), NYU-Program of Liberal Studies, in qualità di Adjunct Assistant Professor. E' autrice di molte pubblicazioni tra cui il suo ultimo libro, Philosophical Posthumanism, pubblicato per Bloomsbury.
ORSOLA RIGNANI è docente di Storia della Filosofia presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università di Firenze e pittrice astrattista. I suoi interessi di ricerca vertono sulla storia comparata delle idee, sull'antropologia filosofica, sul postumanismo filosofico, sulla filosofia del corpo, e sulla pittura astratta che pratica trasversalmente alla ricerca filosofica.
STEFANO ROZZONI è assegnista di ricerca presso Università degli Studi di Bergamo. Precedentemente postdoc University Assistant presso Universität Graz, Austria. Ha ottenuto un dottorato in ‘Studi Umanistici Transculturali’ e si interessa di ecocriticism, posthuman studies, poesia pastorale, Virginia Woolf e di narrazioni ecologiche contemporanee.
Ambassador, Mentor e Affiliated
Al fine di creare connessioni, scambi e interazioni efficaci, fatti di mutuo supporto e aiuto reciproco, i partecipanti ai primi incontri della Rete hanno ritenuto utile organizzare i membri in sottogruppi: MENTOR, AMBASCIATRICI/ORI e AFFILIATI/E/@.
MENTOR: studiose e studiosi con maturata esperienza (almeno una monografia sulla tematica del postumano), possono proporsi come mentor, per fornire supporto nella ricerca agli altri membri della Rete.
AMBASCIATRICI/ORI (membri ‘regolari’): chiunque si occupi di ricerca, in diverse forme (es. presso istituzioni accademiche, come ricercatrici o ricercatori indipendenti, come operatrici e operatori in ambito artistico i scientifico, ecc), e che abbia al suo attivo almeno un articolo accademico nel campo del postumano, per chi lavora accademiche; almeno un lavoro artistico riconosciuto sulla tematica del postumano, per chi opera nel campo dell'arte; oppure almeno un lavoro scientifico riconosciuto sulla tematica del postumano, per chi lavora nel campo della scienza ecc.
AFFILIATE/I/@ (non membri 'regolari' ma sostenitrici/ori della Rete): chiunque si occupi di ricerca, in diverse forme nell'ambito del postumanesimo.
*È necessario rinnovare l'affiliazione alla Rete Postumana Italiana ogni anno / Every year the affiliation to the Rete Posthumana Italian must be renewed
MENTOR
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SIMONA MICALI insegna Letterature comparate all’Università di Siena. Da alcuni anni si occupa di postumano, di ecocritica, di narrazioni apocalittiche e di teoria del simulacro; nel 2016 ha organizzato e curato gli atti del convegno internazionale su Fictionalizing the Posthuman; nel 2018 ha pubblicato il volume Towards a Posthuman Imagination in Literature and Media: Monsters, Mutants, Aliens, Artificial Beings (Peter Lang, Oxford); di prossima uscita il volume Creature. La costruzione dell’immaginario postumano tra mutanti, alieni, esseri artificiali (ShaKe, Milano)
ANGELA BALZANO è ricercatrice precaria eco/cyborgfemminista, convinta che all’interstizio tra riproduzione sociale, biologica e tecnologica si annidino molti nodi da sciogliere. Da spinozista, studia&lotta nell’arena biopolitica per la giustizia riproduttiva multispecie.
SERENELLA IOVINO is among the animators of the international debate about environmental humanities. Her books talk about landscapes and bodies, literary visions and artistic resistance, nonhuman companions and alien intimacies, earthquakes, pollutions, environmental justice, and cosmic creativity.
ORSOLA RIGNANI è docente di Storia della Filosofia presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università di Firenze e pittrice astrattista. I suoi interessi di ricerca vertono sulla storia comparata delle idee, sull'antropologia filosofica, sul postumanismo filosofico, sulla filosofia del corpo, e sulla pittura astratta che pratica trasversalmente alla ricerca filosofica.
BARBARA HENRY è ordinaria di Filosofia Politica presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e coordinatrice del PhD in Human Rights and Global Politics presso l’Istituto DIRPOLIS. I suoi principali interessi di ricerca includono la filosofia classica tedesca, al neokantismo, l’ermeneutica, la filosofia politica, gli studi ebraici sugli umanoidi artificiali, gender issues e filosofia della tecnologia.
AMBASCIATRICI/ORI
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MATTIA GERETTO graduated with a degree in philosophy from the University of Padua (1999), and earned a Ph.D in Philosophy from the University of Perugia (2004). He is now affiliated with the University of Venice.
RUSSELL J. A. KILBOURN is Professor in English and Film Studies at Wilfrid Laurier University, and publishes on memory, film theory, and adaptation. His books include The Cinema of Paolo Sorrentino (Columbia UP, 2020), W.G. Sebald’s Postsecular Redemption (NWU Press, 2018), The Memory Effect: The Remediation of Memory in Literature and Film (WLU Press, 2013)
ISABELLA PINTO earned her PhD European Label in Comparative Studies and is a Coordinator for the Master’s Degree “Studi e politiche di genere," Roma Tre University. She is an activist, independent researcher, and dramaturg. In 2018 she co-edited the volumes "Women Out of Joint" and "Bodymetrics. La misura dei corpi".
STEFANO ROZZONI è postdoc University Assistant presso Universität Graz, Austria, Institute of English Studies. Ha ottenuto un dottorato in ‘Studi Umanistici Transculturali’ e in Literary and Cultural Studies (Justus Liebig Universität Giessen, cotutelle) . Si interessa di ecocriticism, posthuman studies, poesia pastorale, Virginia Woolf e di narrazioni ecologiche contemporanee.
ILARIA SANTOEMMA è dottoranda presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, supervisor Prof.ssa Barbara Henry e membra del Posthuman Research Institute della Brock University, dove ha lavorato con Christine Daigle. L’attuale progetto di ricerca si incentra sulla disambiguazione delle principali concettualità e correnti di pensiero della filosofia postumanista e conseguenti modelli di produzione di soggettività e forme di vita tecno/ibride.
PAOLO VIGNOLA Vignola, PhD in Filosofia, insegna materie estetiche e letterarie presso la Universidad de las Artes de Guayaquil (Ecuador) ed è adjunct lecturer presso la Technological University of Dublin. È membro del comitato scientifico di «Etica&Politica», della Red de Estudios Latinoamericanos sobre Deleuze y Guattari, co-coordinatore dei progetti europei Real Smart Cities e NEST (Horizon 2020 - Marie Curie actions)
NICOLA ZENGIARO è dottorando in semiotica all'Università di Bologna, dove si occupa principalmente di biosemiotica e semiotica dei materiali. Si è laureato sotto la supervisione di Maurizio Ferraris all'Università di Torino, specializzato nel Master di secondo livello in Filosofia Morale all'Università di Santiago de Compostela e ha lavorato sulla biosemiotica durante la magistrale in Scienze Filosofiche all'Università di Verona. Fa parte della redazione della rivista "Animal Studies. Rivista italiana di zooantropologia" e ha pubblicato diversi articoli su riviste nazionali e internazionali sull'animalità e la questione animale.
FREDDY PAUL GRUNERT is is an artist, theorist, founder of several foundations, and a curator involved with trans-boundary leading institutional research. He collaborated with JRC European Commission, ZKM Karlsruhe, Venice and Sharjah Biennale, International Panel on Climate Change (Rio de Janeiro, Copenhagen, Strasbourg), Science Gallery Melbourne, MAXXI (Rome), Potsdam Institute for Climate Impact, SEJF Supranational Environmental Justice Foundation (Venice).
AFFILIATE/I/@
SELENI ANASTASI dottoranda in Digital Humanities presso l’Università degli Studi di Genova, lavora su microaggressione e stereotipi di genere in ambienti online, da una prospettiva che unisce Pragmatica e Linguistica Computazionale. È autrice del saggio 'Verificare di essere umani' (Lekton Edizioni, 2019), dove indaga le differenze genealogiche tra le diverse correnti di pensiero postumano.
ILARIA BIANO è Ricercatrice Post-Doc nel campo della storia intellettuale e dei religious studies. Ha conseguito il PhD in Studi politici. Storia e teoria presso l'Università di Torino ed è stata Post-Doctoral Fellow presso la Fondazione Einaudi e l'Istituto Italiano per gli Studi Storici.
LUCIA DELLA FONTANA è nata a Modena nel 1989. Ha conseguito una laurea specialistica in Letterature comparate a Sorbonne Université. Nel giugno 2020 ha ottenuto una borsa di studio per una tesi di dottorato in italianistica a Sorbonne Université sotto la direzione del Professor Davide Luglio, intitolata Défi climatique et urgence de l’engagement.
MARIA IMPEDOVO è Professore Associato in Educazione e Psicologia dell’Educazione presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Aix-Marseille Université in Francia. Argomenti di ricerca sono apprendimento collaborativo, tecnologie dell’educazione e identità professionale. Laureata in Psicologia del lavoro presso l’Università degli Studi di Bari nel 2008, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Educazione nel 2013.
ANNA CHIARLONI è prof. emerita dell'Università di Torino. Ha pubblicato testi sulla letteratura tedesca classica e contemporanea, tra cui, Germania 1989.Cronache letterarie della riunificazione tedesca, 1998. Letteratura e identità nazionale, 2013. Fragen nach der kulturellen Identität des europäischen Bürgers,2015. Fred Wander in Italien, 2019. Fa parte del Comitato Editoriale del “German Monitor”, de “L’Indice” e del Comitato Scientifico dell'Istituto di Studi Storici Gaetano Salvemini.
FEDERICA FONTANA è storica dell'arte, docente e ricercatrice indipendente. Si interessa delle intersezioni tra arte, scienza e tecnologia. Nel 2014 ha fondato Inanimanti, il primo blog in Italia dedicato all’arte postumana. Dal 2016 al 2020 è stata caporedattrice di Digicult, piattaforma internazionale con focus sul rapporto tra nuovi media e pratica artistica. Collabora con testate web e cartacee; tra i suoi saggi comparsi in pubblicazioni: “Per un’educazione non antropocentrica. Elementi di postumanesimo nell’arte di Eva Kot’átková” e “Io amo il mio lavoro. Sulla passione e la felicità nelle industrie culturali.”
NOELLE LISTON A former Fulbright scholar, Liston is a cultural anthropologist whose work lives at the intersection of politics and capitalism, medicine and science, and epistemology: How does what we know about the world shape who we think should rule it? Her first book, Labor Disorders in Neoliberal Italy, received the Society for the Anthropology of Work Book Award in 2013.
ROBERTO MANZOCCO è dottore di ricerca in storia della scienza e giornalista scientifico, collabora con alcune testate nazionali e si è occupato in particolare di tecnologie d’avanguardia, come la manipolazione genetica, le nanotecnologie, la ricerca militare e il transumanismo. Si interessa inoltre di filosofia applicata alla cultura “pop”, in particolare fumetti, serie tv e cinema, temi su cui ha pubblicato diversi libri.
RACHELE RAUS ha conseguito il dottorato presso la Scuola superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori di Trieste. È professoressa ordinaria di lingua e traduzione (francese) all’Università di Bologna; è nel collegio allargato del dottorato Digital humanities di Genova e Torino. Si interessa di linguistica, analisi del discorso, studi di genere e intelligenza artificiale.
Dr. NIKOLETA ZAMPAKI is Postdoctoral Researcher at the Faculty of Philology of the National and Kapodistrian University of Athens in Greece. Her disciplines are the Environmental Humanities, Posthumanities, Digital Humanities and Comparative Literature. She is Associate and Managing Editor at the scientific journal Ecokritike and current member of the Education Team of V.I.N.E. at Glenn Research Center of NASA. She is Series Editor of the “Exeter Studies in Environmental Humanities. Past, Present and Future Econarratives” at University of Exeter Press and co-Editor of the book series “Posthumanities and Citizenship Futures” at Rowman & Littlefield.
PATRIZIA SERGIO: I am a third-year Ph.D. student in Semiotics at the University of Tartu (Estonia). My monograph critically examines the relationship between new technological artifacts and the emerging dimensions of techno-bio-power in the context of everyday life. Drawing upon New Materialisms, Critical Posthumanism, and Deleuze and Guattari’s corpus, I develop a more-than-human framework to grasp the matter of techno-social practices.
DAVIDE SISTO è Professore di Antropologia Filosofica, Culture Cyborg e Realtà Aumentata all'Università di Torino. Tanatologo e studioso soprattutto della Digital Death, ho pubblicato tre libri attinenti al postumano: "Narrare la morte. Dal romanticismo al post-umano" (ETS 2013), "La morte si fa social. Immortalità, memoria e lutto nell'epoca della cultura digitale" (Bollati Boringhieri 2018)
MONICA VENTURI: Diplomata della Scuola di Specializzazione in Storia dell'Arte Moderna dell'università "La Sapienza" di Roma, ad oggi è chargée de cours di lingua e cultura italiana presso l'università “Lyon3 Jean Moulin” e chargée de cours di estetica presso l'università cattolica di Lione. Da ottobre 2022 ha iniziato una tesi di dottorato sulle arti transumaniste e post-umaniste, sotto la direzione di Cécile Croce, dell’università Bordeaux-Montaigne, e di Ghislaine Chabert, dell’università Lyon3-Jean Moulin. I suoi altri soggetti di studio sono la mostruosità e l'ibrido nell'arte, l'intelligenza artificiale, le realtà aumentate e virtuali nelle arti plastiche, performative e cinematografiche.
FABIO VERGINE è Dottore di Ricerca in Studi Umanistici Interculturali presso l'Università degli Studi di Bergamo, professore a contratto di Estetica delle Arti Visive presso l'Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia e di Antropologia Culturale presso l’Accademia di Belle Arti “G. Carrara” di Bergamo. Si occupa della questione della temporalità nel pensiero di Gilles Deleuze, delle interazioni tra filosofia e psicoanalisi lacaniana nel dibattito contemporaneo e della relazione tra pensiero deleuziano e filosofia del postumano. È redattore della rivista «IO01 Umanesimo Tecnologico». È altresì Cultore della Materia in Ermeneutica Filosofica presso l’Università degli Studi di Bergamo.
SILVIA ZANELLI è dottoranda in Studi Umanistici Transculturali presso l'Università degli Studi di Bergamo, con un progetto di ricerca dedicato ad un confronto fra le riflessioni di Charles Sanders Peirce e Gilles Deleuze, sul tema di individuazione e virtualità, tra semiotica e ontologia. Fa parte del comitato editoriale della rivista Nóema (Università degli Studi di Milano), è membro del Gruppo di Ricerca Peirce (Università degli Studi di Milano) e dell'Associazione Pragma, per gli studi del pragmatismo americano. E’ inoltre cultrice della materia in semiotica presso l’Università degli studi di Bergamo..
LUCA LUNARDI. Sono un videomaker e ricercatore indipendente presso un ente di ricerca scientifica (IZSVe). La ricerca ruota attorno al pensiero postumano secondo due direzioni: con Selene Citron faccio parte del duo artistico Citron | Lunardi che si muove tra videoarte e scultura digitale e nasce come processo di contaminazione tecnica e concettuale che approda negli ultimi lavori ad una messa in discussione del pensiero antropocentrico. Inoltre collaboro con Fabiano D’Este alla stesura di un saggio che analizza in un’ottica postantropocentrica la rappresentazione dell’animale nel cinema classico e contemporaneo.
PEGGY KARPOUZOU Dr. Peggy Karpouzou is Associate Professor in Theory of Literature at the Faculty of Philology of the National and Kapodistrian University of Athens. Her research interests focus on Literary Theories, Metacriticism and Cultural Criticism in Greek, French, and Anglophone Literature of the 19th-21st centuries. She is Editor in Chief at the scientific journal Ecokritike. She is Series Editor of the Book Series “Exeter Studies in Environmental Humanities. Past, Present and Future Econarratives” at University of Exeter Press, “Posthumanities and Citizenship Futures” at Rowman & Littlefield and “Brill Research Perspectives in Critical Theory” at De Gruyter Brill.
CHIARA MONTALTI è laureata in Scienze Filosofiche all’Università di Bologna ed è attualmente dottoranda in Filosofia alle Università di Firenze e di Pisa. Ha svolto ricerca tesi presso l’Università di Oslo. Nella sua ricerca connette in particolare Disability Studies, postumanesimo filosofico e tecnoscienza femminista. Si interessa soprattutto di relazioni tecnologiche, legami di assistenza e cura, attivismo politico, rappresentazione della disabilità nei testi culturali e letterari, e del rapporto tra disabilità e temporalità.
ANNAMARIA ELIA è dottoranda in Italianistica presso l’Università Sapienza di Roma (borsa PON - green). Ha conseguito con lode una doppia laurea magistrale (Sapienza – Sorbona) discutendo una tesi in Letterature Comparate intitolata “La letteratura al tempo dell’Antropocene: i casi di Marie Darrieussecq e Laura Pugno”. Le sue ricerche riguardano le environmental humanities, l’ecocritica e i posthuman studies e il suo attuale progetto ha lo scopo di studiare la rappresentazione delle relazioni tra umano e non umano nel panorama letterario dell'Antropocene.
I membri della Rete Postumana Italiana aderiscono alle "Linee di condotta per la dignità, il rispetto e la coesistenza" (Policy of Dignity, Respect and Co-Existence) pubblicate sulla pagina del Global Posthuman Network.
Se qualsiasi persona coinvolta nella Rete dovesse ricevere accuse comprovate in merito a questioni inerenti la lesione della dignità di altri esseri umani e nonumani (tra cui questioni di carattere: sessista, razzista, etnocentrico, abilista, specista, ecc.), noi, la Rete Postumana Italiana, prenderemo le distanze da tale persona, fino al momento in cui simili accuse non saranno completamente chiarite. Questa indicazione è da considerarsi la posizione della Rete rispetto al fatto che i comportamenti succitati non possono essere in alcun modo associati alla nostra visione postumana: il postumanesimo, infatti, persegue la dignità per l'esistenza di chiunque.
Chi riceve una lettera di disassociazione dalla Rete non deve considerare tale azione sul piano personale. Il postumanesimo, infatti, si pone oltre alle esperienza di vita singole, e sostenere l'idea che nessuno dovrebbe pregiudicare la credibilità di altre vite. Nel caso in cui le accuse dovessero risultare infondate, la persona che ha ricevuto la lettera di disassociazione, potrà chiedere di tornare a far parte della Rete.
Le presenti linee di condotta permettono alla Rete Postumana Italiana di essere un ambiente sicuro e pulsante, il quale accoglie e manifesta forme di esistenza dignitose.
Nel processo di crescita della nostra Rete, emergeranno altre questioni delicate. In relazione a ciò, assicuriamo che tali questioni verranno affrontate con chiarezza, in modo sereno, con sincerità e gentilizza attraverso nostre future comunicazioni.
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Sullo sfondo, il quadro Ibridazioni di Orsola Rignani